mercoledì 16 novembre 2011

Seta

Gretha non indossava maschere: il solo vestito che indossava era il suo impenetrabile velo di tristezza che era lí, in fondo a quegli occhi troppo scuri per nuotarci dentro.

Per quanto ci si sforzasse di capirla, Gretha, restava, sotto certi punti di vista, un enigma.
Come pagine di un libro senza un finale che in fondo, da abile ed appassionato lettore quale sono, non mi stancavo di leggere, con meticolosa attenzione rivolta a cogliere in ogni riga un particolare, un dettaglio in più che mi svelasse qualcosa di Lei.
Era dannamente stimolante quella Donna.

4 commenti:

  1. Ciaoo Ila! Sei ritornata a scrivere la storia di Seta? Pensavo fosse finita.. non avra' mai un finale vero? :_) Notte!

    RispondiElimina
  2. @SulSaliceSpiangente: per quanto riguarda il finale.. chissà... non si svela mai ^^
    @Robi: Grazie! ^^

    RispondiElimina
  3. stupendo se ti va di diventare mio follower avrei grande onore... se ti va fa un salto ai miei blog http://ragazzocomune.blogspot.it/ http://scrivimidamore.blogspot.it/

    RispondiElimina